Pentole di terracotta – Indicazioni per l’uso

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In alcune ricette è consigliato l’utilizzo di pentole di terracotta, ma questi tegami possono essere utilizzati davvero per ogni tipo di piatto. Queste pentole sono in grado di donare un sapore davvero speciale, così da riscoprire l’autenticità della cucina locale. Al tempo stesso si tratta di oggetti fragili ed è fondamentale sapere come trattarle, così da impedire spiacevoli rotture o crepe. Anche il lavaggio può essere potenzialmente pericoloso.

Ecco perché vi spiegheremo cosa fare prima di cucinare nelle pentole di terracotta. In questo modo la loro durata aumenterà, garantendovi di preparare tanti gustosi pranzi e indimenticabili cene.

L’importanza dell’idratazione

Le pentole di terracotta tendono a diventare fragili a causa dell’assenza di acqua. La terracotta è un materiale pronto a incrinarsi se non adeguatamente idratato, poiché nel tempo finisce per seccarsi. Ciò significa che anche piccoli urti possono minarne l’integrità strutturale.

Per questo al primo utilizzo dopo molto tempo (e anche al primo utilizzo in assoluto) è consigliabile eseguire una procedura particolare: bisogna prendere la pentola e metterla in acqua tiepida o fredda per almeno ventiquattro ore. In questo modo la terracotta si bagnerà a dovere, assorbendo acqua e resistendo meglio a ogni tipo di urto.

Dopodiché è consigliabile mettere a bagno la pentola per pochi minuti prima di ogni utilizzo. In questo modo continueremo a curarla a dovere, idratando la pentola di nuovo in maniera periodica.

Attenzione agli sbalzi di temperatura

Gli sbalzi di temperatura sono nemici delle pentole di terracotta. La terracotta non ha la stessa resistenza di ferro o acciaio, e gli sbalzi termici possono finire per rompere le pentole in pochi istanti.

Cosa fare per evitare gli shock termici? Di solito le pentole dopo la cottura vengono messe a bagno, così da evitare che gli ingredienti usati finiscano per incrostare tutto il bordo. Questo è uno dei momenti più rischiosi: imparate fin da ora a usare solo acqua calda o tiepida. In questo modo riuscirete a tenere l’acqua fredda lontano dalla pentola e eviterete una eccessiva differenza di temperatura.

Il passaggio da caldo a freddo è il più tipico, anche per il tipo di utilizzo che si fa di queste pentole. Le pentole di terracotta vengono utilizzate per cucinare cibi a fuoco lento, per cui l’energia interna tende ad aumentare molto, con la pentola che resta ben calda anche dopo diversi minuti dalla fine della cottura. Per questo vi consigliamo di non sottovalutare il calore assorbito e di non utilizzare acqua fredda se non dopo molto tempo dalla fine della cottura.

Pulire le pentole

Per pulire le pentole potete optare per delle miscele naturali. In questo modo eviterete che eventuali agenti chimici possano attaccare la pentola stessa.

Per la normale pulizia dopo l’uso esistono diverse ipotesi. Molti consigliano sale e aceto, in una soluzione acquosa. In questo modo riuscirete a eliminare tutto lo sporco della recente preparazione, e potete usare senza timore ogni tipo di spugna.

Un’alternativa è costituita da acqua e limone, un elemento tipicamente sgrassante.

Cercate di evitare detersivi, detergenti o sapore. La terracotta tende ad assorbire questi prodotti, rendendo poco efficace e anche potenzialmente dannoso il lavaggio.

Sconsigliamo l’utilizzo di lavastoviglie, per evitare i problemi da shock termico di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.

Se invece non usate la pentola per diverso tempo potrebbe anche formarsi della muffa. Niente paura, la soluzione è davvero semplice e non dovrete buttare la pentola di terracotta. Basta usare acqua tiepida e del bicarbonato di sodio, e passarlo con una spugna o una spazzola là dove notiamo il formarsi di muffa. Basteranno pochi istanti per far tornare la pentola al suo originale splendore.

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