Varese: le chiese da visitare

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Varese è anche detta la Città giardino per via dei numerosi parchi e giardini che si trovano all’interno del comune.  Diversi circondano le ville, edificate tra il XVIII secolo e l’inizio del XX secolo da famiglie nobiliari.

Vi sono dunque parchi da visitare e fra i molti luoghi d’interesse vi sono anche gli edifici religiosi che sono vari e numerosi.

Andiamo alla scoperta delle chiese e cattedrali di questa magnifica città.

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Varese: principali chiese da vedere

Citiamo per prima la Basilica di San Vittore, costruita tra XVI e XVII secolo su struttura trecentesca.

Di particolare rilievo è il presbiterio, edificato nel 1542, e il corpo della chiesa su progetto del Pellegrini. Da ammirare il campanile, alto 77 metri (progettato da Bernascone), che fu terminato nel XVIII secolo.

Ci spostiamo di poco per visitare l’antico battistero di San Giovanni Battista (edificato tra XII e XIII secolo).  Si suppone che le fondamenta siano state costruite su di un preesistente edificio esagonale risalente all’VIII-IX secolo.

Si notino all’interno la vasca battesimale del VII-VIII secolo, è la fonte ottagonale monolitica scolpita da un maestro campionese attivo tra il Duecento e Trecento. Infine sull’altare ammiriamo una Madonna in trono e santi di maestro vercellese del XVI secolo.

Riportando l’attenzione su Giuseppe Bernascone (1565-1627) parliamo della chiesa di Sant’Antonio alla Motta, che fu costruita su un preesistente oratorio progettata appunto dall’artista. Nel periodo che va dal 1606 al 1614 fu costruito questo edificio religioso con interventi interni dei pittori quali Giuseppe Baroffio e Giovanni Battista Ronchelli.

Varese: luoghi di culto caratteristici

Sempre come oratorio fu costruita la chiesa di San Giuseppe (1504), l’interno fu poi decorato con affreschi seicenteschi di Giovan Battista Del Sole, Melchiorre Gherardini, Giulio Cesare Procaccini e Giovanni Battista Ronchelli. Lo stesso Ronchelli lavorerà agli affreschi sulla parete del coro.

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 Importante la visita alla chiesa di Sant’Imerio risalente all’XI secolo con affreschi quattrocenteschi e un sarcofago in pietra scolpito dei secoli XI-XII.

Da non perdere la chiesa San Martino, parte di un ex-monastero benedettino. Al suo interno possiamo ammirare affreschi di Francesco Maria Bianchi (1689-1757) e Pietro Magatti (1687-1765).

Da visitare anche la chiesa di San Giorgio (località Biumo Superiore) nota per alcuni affreschi del XIV-XV secolo e una “Adorazione con Bambino” di Pietro Magatti.


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