Monumenti Catania: quali sono i più belli da visitare

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Monumenti Catania: imperdibili durante una vacanza in Sicilia.

Città magnifica, Catania, ci offre uno straordinario esempio di architettura religiosa e non, fulgido esempio dell’arte che ha plasmato i monumenti di questo luogo.

Vediamo quali sono i principali luoghi d’interesse da non perdere.

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Monumenti Catania: architettura civile

In piazza del Duomo si trova il Palazzo degli Elefanti, costruito nel 1693 da Giovanni Battista Vaccarini che lo adornò con degli elefanti per richiamare lo stemma della città siciliana, ben rappresentato anche dalla Fontana dell’Elefante che sorge al centro della Piazza.

Da vedere il Castello Ursino è un’antica fortezza medievale fatta costruire da Federico II di Svevia, risalente alla fine del XIII secolo.

Palazzo S. Demetrio fu il primo edificio ad esser ricostruito dopo il terremoto del 1693 per volere del Barone di San Demetrio.

Fontana del Ratto di Prosperina, gruppo scultoreo in cemento, realizzato da Giulio Moschetti (1849-1909) Vi è raffigurata la dea Proserpina catturata da Plutone su di un cocchio trainato da sirene e cavalli.

Palazzo Biscari è il più grande edificio barocco della città. Fu edificato nel ‘700, la sua costruzione raggiunse il completamento nel 1763 su progetto di Francesco Battaglia, in stile eclettico perché frutto di vari architetti. Ne ammiriamo i saloni, decorati fastosamente e la deliziosa scala a chiocciola che porta al piano dei musicisti.

Monumenti Catania: archeologia

Fra i più importanti siti archeologici citiamo il Teatro Romano di Catania si trova proprio al centro della città, lungo via Vittorio Emanuele II. Fu costruito tra il I e il II secolo d.C. in marmo e pietra lavica. Attualmente sono visibili la cavea, l’orchestra e alcune parti della scena, mentre altri elementi nel corso dei secoli sono stati trasformati in abitazioni.

Monumenti Catania: architettura religiosa

Uno dei luoghi di culto più famosi della città è la Cattedrale di Sant’Agata, martire e protettrice della città. Fu costruita all’inizio del millennio scorso ed è stata più volte devastata da terremoti ed eruzioni vulcaniche per poi essere rimessa a nuovo nel 1711, così come appare ancora oggi dalla piazza antistante.

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Nel 1768 fu costruita la Basilica Collegiata ad opera dell’architetto S. Ittar. Che dapprima volle darle il nome di S. Maria dell’Elemosina, fu denominata Collegiata nel 1446. Dopo il terremoto venne ricostruita su progetto di Angelo Italia. Ne ammiriamo la facciata barocca le sculture con S. Pietro e S. Paolo e le grandi tele che raffigurano S. Euplio e S. Apollonia e un Martirio di S. Agata.

Infine la chiesa Badia di Sant’Agata fu edificata da Giovanni Battista Vaccarini sulle rovine dell’antica chiesa dedicata alla santa. Da ammirare le statue ed i mosaici all’interno.


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