“ Imai aveva studiato gli atti e le analisi di casi precedenti; quelli in cui gli assassini erano donne avevano due fattori in comune: l’improvvisazione e la solidarietà”
Un thriller davvero emozionante da leggere tutto d’un fiato. Ammetto la difficoltà iniziale a ricordare la miriade di nomi giapponesi ma superati i primi capitoli, risulta tutto più semplice. L’attrice Natsuo Kirino, oltre ad essere bravissima a descrivere la società giapponese, riesce a creare un forte legame tra le 4 protagoniste del suo libro e il lettore.
La cosa che stupisce maggiormente di questo romanzo è che vi ritroverete ad essere dalla parte dell’assassino e non da quella della polizia…
Quattro donne lavorano insieme in uno stabilimento di pasti pronti alla periferia di Tokyo. Sono una diversa l’una dall’altra, ma tutte accomunate da un senso di frustrazione per la loro vita. Una sera la più giovane e indifesa del gruppo, Yaoyoi, perde la pazienza e spinta dalla disperazione strangola il marito alcolizzato. Non sapendo che fare, la giovane donna telefona alle altre che, decidono di aiutarla…
Il mio consiglio è, se volete visitare il Giappone, leggerlo al vostro ritorno..